Dopo la prova a cronometro disputata lunedì 24, Emil Dima è stato protagonista  nella prova in linea Elite del Campionato Europeo svoltosi in Francia.

Un percorso caratterizzato da  tredici giri in un circuito vallonato  per un totale di  177 chilometri e dislivello complessivo di 2500 metri.

Erano oltre 150 i partecipanti che si sono contesi la maglia di campione continentale. Atleti come Giacomo Nizzolo, recente trionfatore nel campionato italiano, Matteo Trentin (campione europeo nel 2018), Arnaud Demare (Francia) e Mathieu van der Poel (Olanda).

Su percorsi come quello odierno, erano molto attesi atleti come: Greg Van Avermaet, Alexander Kristoff (Norvegia), già  campione continentale nel 2017, e Alberto Rui Costa (Portogallo).

Dima non è arrivato in Francia per fare lo spettatore ma per essere protagonista

LA GARA

Nel corso del primo giro riesce ad “evadere” dal gruppo insieme ad altri tre atleti: Pawel Bernas (Polonia), Andreas Miltiadis (Cipro), Dusan Rajovic (Serbia). Questo tipo di azione non è così semplice, in particolare in una stagione competitiva come quella attuale.

Il tentativo dei quattro prosegue fino ad oltre metà gara quanto Dima resta al comando con il solo Bernas. 

Il gruppo non ha mai lasciato troppo margine ai fuggitivi, con alcune nazionali come Olanda e Belgio molto attive con l’intento di rendere la corsa il più impegnativa possibile.

L’azione di Dima viene neutralizzata dal gruppo a circa 50 chilometri dal traguardo quando Italia e Francia, cercano di controllare ogni tentativo di fuga.

Si vuole la volata, ed è così che si conclude l’ Europeo di Plouay 2020. Giacomo Nizzolo si impone su Demare ed il tedesco Ackermann finalizzando il lavoro della Nazonale Italiana.

Una volta ripreso dal gruppo, Emil Dima ha fatto il massimo per restare il più possibile con i migliori, concludendo una prova che lo visto protagonista. Emil ha così dimostrato una maturazione da un punto di vista tattico e mentale.

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