La Riccione – Riccione di 168 chilometri, è stata una tappa molto impegnativa, La partenza ed arrivo in riviera non deve far pensare ad una giornata semplice.
IL PERCORSO
Tutto il percorso di gara si svolgeva sull’Appennino con la scalata al Carpegna a metà gara. Una volta superata questa ascesa, gli atleti hanno dovuto affrontare altri due gran premi della montagna ed una ulteriore breve ascesa prima del traguardo di Riccione.
LA GARA
Nel tratto iniziale si avvantaggiano cinque temerari, dopo una serie di avvicendamenti, al passaggio sul Monte Carpegna conducono in tre: O’Connor (NTT), Amezqueta (Caja Rural) e Sosa (Team Ineos), con un vantaggio di 01:18” su un gruppo di 20 uomini tra cui Johnatan Canaveral.
Al chilometro 124 restano in due al comando O’Connor, Amezqueta con il gruppo principale condotto dagli uomini della Deceuninck che controllano l’azione dei due fuggitivi, neutralizzata a soli 9 chilometri dal traguardo.
Johnatan Canaveral prova ad evadere dal “gruppo” ridotto a 30 unità, ma il lavoro dell’UAE – Team Emirates non lascia scampo. La terza tappa si conclude con uno sprint a ranghi ridotti.
Sul traguardo di Riccione si impone Narvaez del Team Ineos su Eenkhootn dell Jumbo – Visma e Girmay della Nippo – Delko.
Canaveral si avvicina alla top ten conquistando la 14^ piazza, guadagnando ogni giorno, sicurezza e posizioni.
LA QUARTA ED ULTIMA TAPPA
La quarta e conclusiva frazione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali ha partenza ed arrivo a Forlì per un totale di 166 chilometri. Il percorso si sviluppa lungo un circuito, un anello di 22 chilometri, da percorrere per 7 volte. Il tratto distintivo è la salita della Rocca delle Caminate, di 3,5 chilometri, 17 tornanti una pendenza costante compresa tra il 6% ed il 7% ed un dislivello di 222 metri.
Dopo la fatica di questi giorni, gli atleti dovranno affrontare un’altra impegnativa prova!
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