Sesta frazione della corsa nipponica caratterizzata dall’ impegnativo arrivo sul monte Fuji.

Un’ascesa di finale di 12 chilometri con pendenza media dell’ 11% e punte massime, anche per lunghi tratti, del 24% con un dislivello di circa 1700 metri.

Questo arrivo storico del “Tour of Japan” è sempre molto atteso da tutti gli atleti ed in particolare dagli uomini di classifica che puntano alla vittoria finale.

I ragazzi della GIOTTI VICTORIA – PALOMAR  dopo la bella prestazione di ieri, hanno affrontato questa sfida con la giusta concentrazione e serenità.

Grande prova di Marino Kobayashi che  già aveva fatto intuire di avere una buona condizione e motivazione, aspetti che in una tappa come quella odierna fanno la differenza.

Prende il suo ritmo, da’ il massimo ed arriva a tagliare il traguardo ,che ha visto trionfare l’australiano Harper , in quattordicesima  posizione. Con questa prova Kobayashi  si porta in dodicesima posizione nella classifica generale ed in quarta posizione  nella classifica dedicata ai giovani.

Anche Federico Zurlo, vincitore  della  quinta tappa del Tour of Japan ha provato a tenere il più a lungo possibile il gruppo dei migliori ma le severe pendenze non hanno permesso di contendersi  questa frazione. Considerando  le caratteristiche tecniche del giovane veneto, la ventesima posizione di giornata è sicuramente un piazzamento da sottolineare.

Bene anche Stacchiotti, Dima, Onesti e Vulcan che superano questa  importante prova proiettandosi alle ultime due  frazioni del Tour of Japan che siamo sicuri, vorranno correre da protagonisti come fatto sino ad ora.

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